Akhet |
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| Su di una nave affollata l'odore di umanità riempie le narici, mentre le onde sciaguattano sui suoi lignei fianchi. Combattenti di mille battaglie, veterani di guerre e scontri contro nemici soverchianti, giacciono fianco a fianco, ma stavolta non su di un campo di battaglia urlando ardite sfide, mentre il cielo viene oscurato da nuvole di frecce e l'aria sfrigola di incantesimi devastanti. Stavolta gli sguardi sono abbassati, abbattuti, lo spirito cede all'enormità della perdita. Cos'abbiamo perso? Tutto. Cosa ci è rimasto?
Uno sguardo attento rivela l'ovvio.
Siamo rimasti noi, l'uno di fianco all'altro. Ed abbiamo ancora il sole di fronte a noi, e l'aria del mare puo' ancora purificare le nostre menti dall'odore acre dello zolfo del vulcano, le onde salate possono pulire i nostri volti dalle tracce del fumo e della fuliggine, il grido dei gabbiani puo' e deve ricordarci di quando dormivamo all'aperto sognando il nostro più grande scontro, la nostra più grande battaglia.
Abbiamo ancora la voglia di rialzarci, di riprendere a combattere. Perchè il clan non puo' venire sconfitto, fino a che anche solo uno dei suoi membri continuerà a crederci.
Draco Imperat!
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